Classici in strada: quando la letteratura anima Palermo oltre le aule – Intervista alla professoressa Chiara Pardo
Indice dei contenuti - Introduzione: la letteratura come ponte tra scuola e territorio - Origini e sviluppo di 'Classici in strada' - Il valore della letteratura nelle strade di Palermo - La partecipazione democratica come tema centrale dell’edizione 2025 - L’esperienza del Liceo Statale 'G.A. De Cosmi' - Il coinvolgimento delle università, delle carceri e delle associazioni - Intervista esclusiva alla professoressa Chiara Pardo - La voce degli studenti e della comunità - Spettacoli teatrali come strumenti di crescita - L’impatto sociale e culturale: riflessioni e analisi - ‘Classici in strada’ tra passato e futuro - Sintesi finale e prospettive
Introduzione: la letteratura come ponte tra scuola e territorio
La letteratura, storicamente, è stata il veicolo principe della formazione culturale e dell'identità di una comunità. Ma cosa accade quando esce dalle aule e incontra le strade di una città come Palermo? Nasce un appuntamento unico nel suo genere: “Classici in strada Palermo”. Questo progetto, giunto ormai all’undicesima edizione, si propone di portare i grandi classici letterari nei quartieri, coinvolgendo studenti, docenti, associazioni, università e perfino le realtà carcerarie della città.
In un’epoca segnata dalla necessità di recuperare senso di comunità e dialogo tra generazioni, “Classici in strada” diviene non solo una rassegna culturale, ma un laboratorio vivente di cittadinanza attiva e partecipativa, in cui ogni attore – dalla scuola al territorio – è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale.
Origini e sviluppo di 'Classici in strada'
Il progetto "Classici in strada Palermo" nasce con l’ambizione di abbattere le barriere tra la scuola e il resto della società, portando attività di promozione della lettura direttamente nei quartieri più variegati di Palermo. Un’idea che ha trovato radici solide sin dalla prima edizione grazie alla collaborazione tra scuole, università, istituzioni penitenziarie e associazioni del terzo settore.
Dal 2014 ad oggi, “Classici in strada” si è evoluto, assumendo un ruolo strategico nell’agenda culturale della città. Le attività non si limitano più alle semplici letture pubbliche, ma comprendono laboratori didattici, spettacoli teatrali, dibattiti e performance artistiche in grado di coinvolgere un pubblico sempre più ampio e variegato.
Questo percorso di crescita ha reso il progetto un modello replicabile, capace di ispirare iniziative simili su tutto il territorio nazionale e affermarsi come uno degli eventi culturali più attesi dell’anno a Palermo.
Il valore della letteratura nelle strade di Palermo
“Classici in strada Palermo” non è soltanto una manifestazione letteraria: è una presa di posizione. Portare i testi universali di Omero, Dante, Shakespeare o Pirandello fuori dalle mura scolastiche significa restituire loro una funzione sociale originaria. Nei quartieri, tra la gente, la letteratura si fa strumento di coinvolgimento, inclusione e crescita collettiva.
Questa modalità innovativa di fruizione valorizza i "classici letterari coinvolgimento sociale", mostrando come la cultura possa abbattere muri e costruire ponti tra persone, generazioni e culture differenti. Ancor più in una città complessa come Palermo, attraversata da molteplici contraddizioni e ricchezze.
Una tale operazione non sarebbe possibile senza il coinvolgimento diretto dei giovani delle scuole palermitane, veri protagonisti del progetto. Gli studenti non sono semplici fruitori passivi, ma diventano mediatori e interpreti attivi di contenuti e messaggi, restituendo valore alla letteratura attraverso le loro voci.
La partecipazione democratica come tema centrale dell’edizione 2025
Ogni anno "Classici in strada" individua un tema di stringente attualità, attorno al quale ruotano tutte le attività. Per il 2025 la scelta è ricaduta sulla "partecipazione democratica scuola" e cittadinanza attiva.
Un argomento quanto mai urgente nel nostro tempo, in cui la partecipazione dei giovani alla vita pubblica appare spesso flebile o sottovalutata. Le iniziative culturali offerte nei quartieri di Palermo rappresentano allora occasione di confronto, presa di coscienza e responsabilizzazione, coinvolgendo tutti gli attori del territorio.
Il tema si riflette, come spiegato dalla professoressa Chiara Pardo, nella volontà di trasmettere alle nuove generazioni il senso profondo dell’impegno civico, partendo proprio dai classici della letteratura. Strumenti sempre attuali per comprendere la società, i diritti, i doveri e l’importanza del dialogo.
### Qualche esempio pratico: - Letture pubbliche tematiche su testi orientati al senso civico e alla democrazia - Laboratori di scrittura creativa sulla cittadinanza attiva - Momenti di confronto con figure istituzionali e del terzo settore
L’esperienza del Liceo Statale 'G.A. De Cosmi'
Tra gli istituti maggiormente coinvolti nell’edizione 2025 si distingue il Liceo Statale "G.A. De Cosmi", che ha animato uno degli spettacoli teatrali più apprezzati dell’intera rassegna. L’iniziativa si è articolata in diversi momenti: dalla rilettura critica di alcuni classici, alla creazione di uno spettacolo inedito che ha visto la partecipazione attiva di studenti, docenti e perfino membri della comunità locale.
Il progetto, come sottolineato da molte famiglie presenti allo spettacolo, si è rivelato un efficace strumento per:
* Promuovere la consapevolezza sociale nei giovani * Potenziare le competenze comunicative e relazionali * Stimolare il senso di appartenenza e responsabilità verso la città
Con il coordinamento di insegnanti come la professoressa Chiara Pardo, l’esperienza vissuta dal De Cosmi mostra come la scuola possa uscire dai propri confini fisici e diventare catalizzatore di nuove energie positive all’interno dei quartieri.
Il coinvolgimento delle università, delle carceri e delle associazioni
Uno dei punti di forza dei "progetti culturali Palermo" è la capacità di fare rete tra diversi livelli della società. Non solo scuole di ogni ordine e grado, ma anche università, associazioni culturali e perfino contesti apparentemente distanti, come il carcere.
Il coinvolgimento del mondo carcerario testimonia l’ambizione inclusiva dell’evento, che vede anche detenuti partecipare ad attività formative, letture e laboratori. Dando voce a chi spesso rischia di restare invisibile, il progetto "letteratura nelle strade" promuove valori di dignità, reinserimento e uguaglianza.
Le università, dal canto loro, sono partner fondamentali per garantire rigore scientifico e supervisione didattica alle attività, mentre le associazioni di quartiere fungono da collante tra istituzioni, studenti e popolazione locale.
Intervista esclusiva alla professoressa Chiara Pardo
Per comprendere più a fondo il senso di questa edizione, abbiamo intervistato la professoressa Chiara Pardo, tra le referenti storiche di "Classici in strada Palermo".
Professoressa Pardo, qual è il significato profondo di portare i classici letterari nelle strade di Palermo?
*Portare i classici nelle strade significa restituire loro la funzione originaria di educatori della comunità. Non si tratta solo di fare cultura, ma di favorire il dialogo tra le persone, abbattere le diseguaglianze, offrire ai giovani strumenti di comprensione e partecipazione.*
Quest’anno avete scelto il tema della partecipazione democratica. In che modo la letteratura può contribuire a promuovere questi valori?
*La letteratura, specie quella dei grandi classici, racconta da sempre la complessità del vivere civile. Studiando e mettendo in scena questi testi il messaggio diventa concreto, tangibile. I ragazzi imparano che la democrazia non è mai un dato acquisito, ma qualcosa che si costruisce insieme, giorno per giorno.*
Quali sono i risultati più significativi da quando "Classici in strada" ha preso vita?
*Senza dubbio i legami che si sono creati tra scuola, territorio, famiglie e associazioni. Poi la crescita umana degli studenti, che si sentono protagonisti e cittadini attivi. Ogni anno assistiamo a una trasformazione positiva e alla nascita di nuove reti di solidarietà che arricchiscono tutta la città.*
La voce degli studenti e della comunità
Un elemento fondamentale che contraddistingue "Classici in strada" è la restituzione diretta delle esperienze da parte di chi le vive in prima persona. Gli studenti raccontano spesso di aver scoperto un nuovo modo di vivere la letteratura e di sentirsi parte di una comunità.
Ecco alcune testimonianze raccolte tra i partecipanti:
- “Recitare in piazza mi ha aiutato a vincere la timidezza e a capire che la cultura può davvero cambiare le cose”, afferma Martina, 16 anni, del liceo De Cosmi. - “Vedere così tante persone di quartieri diversi unite in un unico progetto mi ha fatto capire il senso della parola partecipazione”, dice Luca, 18 anni, altro studente coinvolto.
Anche le famiglie e i residenti apprezzano la valenza di eventi come questi, capaci di trasformare piazze e strade in veri teatri a cielo aperto, restituendo vitalità e speranza.
Spettacoli teatrali come strumenti di crescita
Uno dei punti cardine dell’edizione 2025 è la valorizzazione della dimensione teatrale come forma di apprendimento e coinvolgimento sociale. Gli "spettacoli teatrali studenti" organizzati nei diversi quartieri hanno avuto una ricaduta importante in termini di partecipazione e impatto sul territorio.
La recitazione permette di lavorare in gruppo, superare le proprie insicurezze, imparare a comunicare meglio e gestire le emozioni. Non a caso molti degli spettacoli hanno ricevuto lodi non solo per la qualità artistica, ma anche per la capacità di trasmettere messaggi potenti su temi come legalità, rispetto, collaborazione e cittadinanza attiva.
L’impatto sociale e culturale: riflessioni e analisi
A rendere "Classici in strada Palermo" un unicum nel panorama degli eventi culturali Palermo 2025 è proprio l’impatto generato sulla città. Se da un lato si assiste ad una crescita culturale diffusa, dall’altro il progetto contribuisce attivamente a coesione sociale, prevenzione del disagio giovanile, costruzione di senso civico.
L’iniziativa rafforza inoltre l’immagine delle scuole come motori di innovazione territoriale, restituisce ai quartieri la voglia di essere luogo vivo di incontro, discussione, scambio e crescita condivisa. Il coinvolgimento di tanti soggetti diversi (giovani, adulti, detenuti, associazioni e istituzioni) mostra come la cultura sia capace di unire e superare differenze spesso ritenute insormontabili.
### In sintesi, tra i principali effetti positivi: - Aumento dei livelli di motivazione e autostima tra gli studenti - Riappropriazione degli spazi pubblici con eventi di valore - Rafforzamento delle reti di collaborazione tra scuola e terzo settore - Coinvolgimento di soggetti fragili e rischio di esclusione
‘Classici in strada’ tra passato e futuro
Guardando al futuro, "Classici in strada Palermo" si candida a proseguire e rafforzare la propria missione. Le prospettive per le prossime edizioni, secondo gli organizzatori, puntano a:
* Estendere il progetto ad altri quartieri periferici della città e provincia * Rafforzare la dimensione digitale con dirette e materiali multimediali online * Creare sinergie sempre più strette con il mondo del volontariato e con le istituzioni pubbliche
Nel solco della tradizione, ma con uno sguardo sempre aperto alle nuove sfide, la rassegna si prepara ad essere ancora per molti anni un punto di riferimento per chi crede che la scuola debba essere ovunque ci sia bisogno di cultura e partecipazione.
Sintesi finale e prospettive
In conclusione, l’undicesima edizione di "Classici in strada Palermo" segna un ulteriore passo avanti verso una scuola sempre più integrata con il territorio e attenta alle sfide del nostro tempo. La letteratura che esce dalle aule, incontra le strade e coinvolge la comunità si rivela strumento privilegiato per promuovere cittadinanza attiva, coesione sociale e senso civico.
L’impegno di docenti, studenti, associazioni ed enti di Palermo dimostra con forza che la cultura non è mai fine a se stessa ma compito collettivo, necessario e travolgente. "Classici in strada" è dunque molto più di una rassegna: è una scommessa riuscita sul futuro della città.
Per tutti coloro che desiderano una Palermo più viva, giusta, democratica, iniziative culturali come queste rappresentano una strada da percorrere insieme – passo dopo passo, lettura dopo lettura, sempre all’insegna della partecipazione consapevole.