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Premiate a Palazzo Chigi le scuole vincitrici del concorso nazionale "No alla droga, no ad ogni forma di dipendenza"
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Premiate a Palazzo Chigi le scuole vincitrici del concorso nazionale "No alla droga, no ad ogni forma di dipendenza"

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Un riconoscimento all’impegno degli istituti italiani nella prevenzione delle dipendenze tra i giovani

Premiate a Palazzo Chigi le scuole vincitrici del concorso nazionale "No alla droga, no ad ogni forma di dipendenza"

Un riconoscimento all’impegno degli istituti italiani nella prevenzione delle dipendenze tra i giovani

Il 13 maggio 2025 si è svolta nella splendida cornice della Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi, la premiazione della prima edizione del concorso nazionale "No alla droga, no ad ogni forma di dipendenza". L'iniziativa, ideata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, dal Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze e dal Ministero della Salute, ha visto la partecipazione attiva di numerosi istituti scolastici, coinvolgendo studenti, docenti e famiglie nell’ideazione e realizzazione di progetti innovativi finalizzati alla prevenzione delle dipendenze.

Indice degli argomenti

- Panorama del concorso e istituzioni promotrici - Le finalità educative e sociali dell’iniziativa - La partecipazione delle scuole e la selezione dei vincitori - Gli istituti premiati: eccellenze e originalità - La cerimonia di premiazione a Palazzo Chigi - Focus sui progetti vincitori - Impatto sui percorsi educativi e sulla società - Interviste e testimonianze dei protagonisti - Iniziative future e continuità del progetto - Sintesi conclusiva

Panorama del concorso e istituzioni promotrici

Il concorso nazionale “No alla droga, no ad ogni forma di dipendenza” rappresenta una risposta concreta e corale delle istituzioni italiane all’emergere di fenomeni legati alle dipendenze – non solo quelle classiche come droghe e alcool, ma anche le nuove dipendenze comportamentali, digitali e sociali – tra le fasce giovanili della popolazione. Promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in collaborazione con il Ministero della Salute ed il Dipartimento delle politiche contro la droga, il bando si inserisce tra le iniziative per la prevenzione delle dipendenze tra studenti che si sono moltiplicate negli ultimi anni in risposta alle crescenti criticità generate da contesti sociali e culturali in rapido mutamento.

Le finalità educative e sociali dell’iniziativa

Tra gli obiettivi primari del concorso emerge la volontà di promuovere nelle scuole un’educazione consapevole, capace di sviluppare nei giovani la capacità critica verso i modelli negativi e la resilienza di fronte alle condizioni a rischio. L’iniziativa mira a:

- Prevenire l’insorgenza di fenomeni di abuso e dipendenza tra i minori - Promuovere una cultura della legalità e del benessere - Diffondere una maggiore consapevolezza rispetto alle conseguenze dell’uso di sostanze o della dipendenza da comportamenti a rischio - Rafforzare la collaborazione tra scuola, famiglia e territorio nella costruzione di comunità inclusive e protettive

Il coinvolgimento trasversale di alunni di ogni grado, docenti e famiglie segna un salto di qualità nell’affrontare il problema delle dipendenze in ottica multidisciplinare e partecipativa.

La partecipazione delle scuole e la selezione dei vincitori

La prima edizione del concorso ha visto l’adesione entusiasta di decine di scuole su tutto il territorio nazionale. Le scuole partecipanti al concorso nazionale prevenzione dipendenze hanno presentato elaborati individuali e di gruppo, lavori artistici, progetti multimediali, campagne di sensibilizzazione e performance teatrali, mettendo in campo la propria creatività e competenza.

Per garantire equità e valorizzare le specificità formative, la selezione ha previsto la suddivisione in tre categorie:

1. Scuole primarie 2. Scuole secondarie di primo grado 3. Scuole secondarie di secondo grado

Per ciascun grado d’istruzione, sono state premiate le tre scuole che si sono distinte per originalità e qualità espressiva delle opere presentate, secondo un attento lavoro di valutazione da parte di una commissione composta da rappresentanti delle istituzioni promotrici ed esperti in prevenzione delle dipendenze.

Gli istituti premiati: eccellenze e originalità

Complessivamente sono stati nove gli istituti scolastici premiati. Il riconoscimento per l’originalità e la qualità espressiva alle loro opere testimonia la ricchezza e varietà dei percorsi educativi sperimentati. Non solo, il successo ottenuto dalle scuole vincitrici costituisce un modello virtuoso per gli altri istituti italiani che intendano rafforzare i propri progetti di prevenzione.

Le scuole sono state così individuate: - Tre scuole primarie premiate - Tre scuole secondarie di primo grado premiate - Tre scuole secondarie di secondo grado premiate

Ognuna ha ricevuto una targa istituzionale a ricordo del valore dell’impegno profuso e della qualità del progetto realizzato. Questo riconoscimento rappresenta un incentivo concreto a proseguire sul percorso di educazione alla legalità e alla salute.

La cerimonia di premiazione a Palazzo Chigi

La premiazione si è svolta nel pomeriggio di martedì 13 maggio 2025, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. L’evento, organizzato con grande cura dai rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, ha visto la partecipazione delle delegazioni delle scuole prevalenti, accanto ai rappresentanti istituzionali e della stampa.

Durante la cerimonia, sono state consegnate le targhe istituzionali ai vincitori, omaggiando la creatività delle scuole attraverso brevi presentazioni dei progetti che hanno meritato il podio. Interventi ufficiali hanno sottolineato l’importanza di consolidare collaborazioni tra scuola e istituzioni per contrastare l’abbandono e la sofferenza giovanile legate alle dipendenze.

Tra i momenti più toccanti, la proiezione di alcuni estratti dei lavori vincitori, che hanno emozionato la platea e illustrato quanto profondamente i giovani abbiano percepito il tema della prevenzione.

Focus sui progetti vincitori

I progetti premiati rappresentano un autentico caleidoscopio di idee e linguaggi espressivi. Dalle installazioni artistiche interattive alle campagne social, fino alle pièce teatrali, la varietà dei prodotti realizzati testimonia la vitalità e la sensibilità dei ragazzi nel farsi promotori di messaggi positivi.

Tipologie di lavori premiati:

- Video e cortometraggi informativi - Murales e opere pittoriche collaborative - Podcast e trasmissioni radiofoniche scolastiche - Racconti a fumetti e graphic novel - Performance teatrali e reading - Campagne social su Instagram e TikTok

Uno dei criteri di valutazione più incisivi è stato l’impatto comunicativo e la capacità degli elaborati di parlare ai coetanei tramite un linguaggio diretto ed empatico. Percorsi formativi abbinati a workshop con esperti, incontri con testimoni ed ex dipendenti, laboratori guidati da educatori e psicologi hanno contribuito a dare profondità ai progetti stessi.

Impatto sui percorsi educativi e sulla società

A fronte di una crescente preoccupazione per la diffusione nelle scuole di sostanze stupefacenti, abuso di alcool e nuove forme di dipendenza, la risposta degli istituti italiani pone al centro il ruolo strategico della scuola come agenzia educativa primaria e snodo di prevenzione.

L’esperienza del concorso ha avuto ricadute positive non solo in termini di sensibilizzazione, ma anche nella costruzione di nuovi percorsi curriculari e di reti di collaborazione tra scuole, ASL, centri per le dipendenze e realtà del terzo settore. Non sono mancati esempi concreti di progetti integrati in seno al Piano Triennale dell’Offerta Formativa, a testimonianza di una volontà di rendere durevole e strutturale l’approccio alla prevenzione.

Citazioni raccolte durante la cerimonia evidenziano l’impatto diretto sugli studenti, i quali hanno spesso dichiarato di aver acquisito una maggiore consapevolezza circa i pericoli e le strategie di resistenza alle pressioni negative.

Interviste e testimonianze dei protagonisti

Momento centrale della cerimonia a Palazzo Chigi sono state le testimonianze degli studenti e dei docenti impegnati nei progetti vincitori. Molti hanno sottolineato come sia essenziale creare un ambiente scolastico dove condividere esperienze, paure e aspettative, senza tabù e reticenze.

Tra le dichiarazioni raccolte:

> “La partecipazione al concorso ci ha aiutato a parlare apertamente di un tema difficile, ricercando insieme soluzioni e vie di uscita”, ha affermato una studentessa del liceo scientifico premiato.

> “Il supporto della scuola e della famiglia si rivela fondamentale per affrontare con coraggio i rischi legati alle dipendenze. Avere spazio per confrontarsi fa davvero la differenza”, ha testimoniato un docente coordinaotre.

Anche le famiglie si sono dette grate alla scuola per aver incluso genitori e caregiver nel dialogo sulla prevenzione, sottolineando l’importanza di una informazione corretta e continua.

Iniziative future e continuità del progetto

Al termine della premiazione, i rappresentanti istituzionali hanno annunciato l’intenzione di rinnovare il bando per l’anno scolastico successivo, ampliando il coinvolgimento delle scuole e valorizzando ulteriormente la creatività giovanile.

Nel corso dell’anno saranno avviati:

- Sportelli di ascolto e supporto psicologico per studenti e famiglie - Corsi di formazione ad hoc per insegnanti ed educatori sulla prevenzione delle dipendenze - Collaborazioni con enti locali e associazioni per il monitoraggio dei fenomeni a rischio - Attività laboratoriali e diffusione delle buone pratiche tra le scuole

Queste iniziative sono pensate per rendere strutturale e capillare l’azione di prevenzione nelle scuole e per rafforzare il tessuto sociale attraverso la costruzione di reti permanenti di sostegno e collaborazione.

Sintesi conclusiva

La prima edizione del concorso “No alla droga, no ad ogni forma di dipendenza” si è rivelata un grande successo, portando alla ribalta l’impegno delle scuole italiane nella prevenzione delle dipendenze. La cerimonia di premiazione a Palazzo Chigi è stata l’occasione per identificare e valorizzare i migliori progetti che hanno saputo coniugare originalità, qualità espressiva e impatto sociale. Le targhe istituzionali conferite agli istituti vincitori rappresentano non solo un riconoscimento, ma anche un invito a proseguire su questa strada.

L’auspicio degli organizzatori e della comunità educativa nel suo complesso è che tali iniziative diventino parte integrante dei percorsi scolastici, contribuendo a formare cittadini più consapevoli e resilienti, capaci di dire davvero “no” a tutte le forme di dipendenza. In questa prospettiva, l’investimento su educazione, prevenzione e collaborazione tra istituzioni e territorio si conferma la chiave di volta per contrastare l’emergenza e costruire una società più sana e inclusiva.

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